SETTEMBRE
…anche Alessio ha iniziato la scuola e a parte i primi giorni di protesta perché non voleva andare alle scuole elementari, poi perché noi genitori siamo bugiardi che: “in qs. scuola non è vero che si fa matematica, scienze, geografia, storia….non si fa niente” reclamo fatto all’uscita dal secondo giorno di scuola, e poi lamentele perché avrebbe voluto andare alle scuole italiane dove c’era anche Nicola, ha ingranato piuttosto bene.
Risultando gradito dai compagni e al quinto giorno facendosi riconoscere subito dalla Lehrerin di tedesco. Alla richiesta di disegnarsi sulla copertina del quaderno ha pensato bene di farsi in un momento di intimità: mentre faceva la pipì. Così è arrivato a casa pure arrabbiato perché la maestra ha dato a tutti il voto e a lui no. –Chissà come mai!!! Ma Alessio bambino dalle mille risorse si è dato il voto da solo copiando il timbrino della maestra con l’elefantino e la scritta “das war super” con la versione come si pronuncia “das war supar”.
La mamma alla riunione è riuscita ad ottenere che Alessio possa fare un nuovo disegno da attaccare sopra.
Anche le proteste per i voti non si sono fatte attendere e così Alessio che protesta perché a lui la maestra da sempre “das war super” e non come agli altri sehr fleissig ha chiesto direttamente alla maestra quale è il miglior voto.
Compiti a casa:….colorare tutte le figure il cui nome comincia per “M”, c’è un bel giardino di una scuola con bambini e bambine che giocano sorvegliati da una donna. Alessio colora tutte le femmine, che hanno delle belle gonnelline e i capelli lunghi: tutte “Madchen” e poi colora il vestito dell’adulta che stà in cortile. Così gli chiedo: “ Ah, amore questa è eine Mutter”, “ma va là, questa è una Maestra!!!!” …..la vedo dura!!!!
A differenza di Nicola la classe di Alessio ha cominciato l’alfabeto non con le vocali, ma con la M poi con la “O”, ma ad altre mamme che hanno già fatto l’esperienza con altri figli mi rassicurano dicendo che a fine anno sanno scrivere e leggere!!OK!!
Proseguono le proteste dello “Schulkinder”: sempre bello inc…ato:” Papà, sai come mi chiama la maestra di…..” “Io immagino come ti chiama….” “ Si mi chiama Cerafolo….e io le ho detto che non si dice così…” Ma bene continuiamo a farci riconoscere!!!!
Primo giorno di mensa…quindi circa terza settimana di scuola, .mi chiamano dalla scuola di Alessio perché piange perché non si ricorda se deve andare in mensa o no, me lo passano addirittura e risolviamo la questione dicendo che oggi è la prima volta e che deve andare….quando però torniamo a casa Alessio mi racconta che lui è uscito insieme ai suoi compagni che andavano a casa e che dopo un po’ che aspettava che io o il nonno lo andassimo a prendere e non ci ha visto arrivare si è messo a piangere e un signore (non meglio identificato, o meglio lui dice che non era un papà perché tutti erano già andati via) – farei notare che la telefonata mi è arrivata alle 12.40 quando loro escono alle 12.30- lo ha portato dalla direttrice perché lo ha visto solo. Viva l’autonomia e la fiducia! Subito la mamma ha minimizzato il tutto , ma nelle due notti a seguire si è sognata di ritrovare i figli in stazione dopo che avevano autonomamente preso l’autobus all’uscita da scuola e che i famigliari li cercavano in giro….
Anche da nicola danno letteralmente i numeri e anche i nomi. Mamma impegnata al lavoro riceve telefonata sul cellulare che ha lasciato in ufficio richiama l’ultimo numero ricevuto e le risponde “Istituto comprensivo Bolzano II scuola Ada Negri” al che la mamma capisce che può trattarsi di Nicola e dice di aver ricevuto pochi minuti prima una telefonata dalla scuola e si presenta come mamma di Nicola C. Prontamente il segretario dice che è stata chiamata perché il bambino che è in “prima C” è fuori dall’aula con tanto mal di pancia se lo può andare a prendere. …e qui esce l’apprensione di mamma che dall’agitazione capisce solo “il bambino che sta male che è in C” e risponde che arriva a prenderlo. Chiama papà che motorizzato sicuramente riesce a raggiungere la scuola più velocemente e comincia le considerazioni sullo stato di salute/malattia del primogenito.
Considerazione n°1: oddio sarà appendicite che anche l’altro giorno dopo calcio si lamentava
Considerazione n° 2: deve stare tanto male, perché proprio oggi che ha anche l’uscita per andare a teatro chiamare…
Considerazione n° 3: chissà che male stà che non è mai stato malato, ha saltato due giorni di scuola in due anni
Considerazione n° 4: oggi c’è il pediatra di mattina, lo porterà direttamente dopo averlo preso.
Dopo circa mezz’ora con voce piuttosto alterata richiama papà che non trova Nico, non è fuori dalla sua classe che e deserta, non è in cortile, ne in segreteria, stanno tornando da teatro ma nessuno sa da quale teatro. Insomma aspetta anche papà ancora un po’ e, lo ha confessato lui, comincia a farsi pure lui un sacco di menate. Tornano due classi da teatro e papà che non vede tornare nicola comincia a pensare quanto il dolore di nicola rallenti tutti i compagni,….
Dopo un po’ arriva la maestra R. alla testa della classe e chiede tranquilla a papà come mai sia lì…e lui dice che ci ha chiamato la scuola dicendo che nicola stava male, ma R. casca dalle nuvole e nicola stesso dice che lui sta bene….insomma la segreteria si è sbagliata, speriamo solo che la mamma di chi era sofferente abbia ricevuto anche lei una telefonata. Nella ricostruzione serale del fatto scopriamo che dalla segreteria hanno telefonato anche a papà dicendogli “Parlo con il papà di Sofia” “No guardi di figli ne ho tre, ma nessuna sofia sono tre maschi!”.
Altre chicche dalle esperienze scolastiche: per spiegare quanto sono autonomi i miei figli anche quello di terza: abbiamo perso già quattro felpe, una siamo riusciti a recuperarla nello scatolone delle cose perse della scuola che a distanza di un mese dall’inizio delle lezioni è già considerevolmente pieno. Mal comune mezzo gaudio….c’erano anche cose molto rosa…quindi anche la teoria che gli storditi siano i maschi non regge!!!! Abbiamo già rotto una forbice e cambiato la gomma perché non più reperibile!
Fabio invece sembra non avere mai smesso col nido dove va sereno e tranquillo e se ne torna a casa altrettanto sereno e sorridente…ha davvero un bel carattere!!!! Speriamo duri!!!!
Ah, lui avrebbe “vinto” un comodissimo posto al Kindergarten dei Piani o a scelta a Oltrisarco….non abbiamo accettato né l’uno né l’altro di posto, ci piacciono tanto maestre e compagni del nido, ed è così comodo per tutti!!!
Nessun commento:
Posta un commento