OTTOBRE
…che dire di questo ottobre, che, verso il 20 ha portato la prima neve al colle e a metà Mendola, che ci ha graziati al lavoro lasciandoci fare la castagnata conclusiva di “un’estate al parco” e concludendo questa bella esperienza e che ci riconsegna la mamma!!!!
…ottobre è volato, con i bambini che sempre più ingranano nelle loro nuove attività e mamma e papà che arrancano, tra casa, lavoro….e “sarà l’età” faticano sempre più a prendere il ritmo.
La sera spalmati si riesce a vedere metà dei programmi tv che magari si intendeva vedere o leggere tre pagine (almeno due volte) considerando poi che aver sognato, mettendoci del proprio parte della storia che si sta leggendo non fa di noi dei nuovi scrittori!!
….chicche da Alessio: lehrerin di religion chiede ai bambini che festa si festeggi a fine ottobre e Alessio tutto gasato le risponde Hallowen….lei dice di no e per fortuna il piccolo “blasfemo”, la cui famiglia, forse però, qualcosa di religione, pur senza grande impegno, gli ha spiegato si corregge dicendo che si festeggiano “i morti” e si guadagna sguardi ammirati per le profonde conoscenze da parte dei compagni…e per premio tutti a colorare un bel cimitero!!!
Alessio è molto curioso e chiede rispetto a religione, della sua classe 5-6 bambini sono esentati dall’ora di religione e a casa lui chiede perché e quale sia allora la religione di Mohamed, di Achmed,…e provo a spiegare che le famiglie di questi bambini credono in un dio diverso, alcuni saranno musulmani, altri induisti, altri ancora….e un giorno torna dicendomi che ha parlato con un suo compagno dicendogli che lui sa che: “dio in cui credi tu Z. si chiama Allah….” e Z. stupito gli chiede come faccia Alessio a saperlo!!! Beh, la mamma sarà un po’ tagliata fuori con la geografia, ma alcune cose le sa!!!!
…ottobre ci ha visto anche un attimo impallidire e temere per la nostra salute mentale quando Alessio con naturalezza ci ha detto: “Siamo in ottobre adesso Saverio l’amico dello zio Roberto mi dovrebbe aver fatto il robot che mi aveva promesso perché ottobre viene dopo settembre!”
E lì la mamma ha cominciato a pensare che se la storia continuava l’unica era ricorrere a robuste dosi di psicofarmaci per mantenere i nervi saldi, fortunatamente la cosa è rientrata velocemente.
News su Nicola….a distanza di un mese e mezzo di scuola abbiamo collezionato una nota, un primo incontro con la maestra di italiano, due castighi a tutta la classe (perché far casino in compagnia è più bello) e un nuovo pit stop dalla maestra. Il tutto ha causato castighi (non guadare la tv, non giocare con il nintendo, non andare alle BMX,….) la cui sospensione è con data da destinarsi. Ma come si diceva alcuni giorni fa con E. ormai togliergli queste cose non sortisce quasi più effetto e su suggerimento sempre di E. nostra amica che adotta lo stesso metodo con suo figlio sarà il caso che si cominci a far fare anziché a togliere. Es. far scrivere, far studiare determinate cose,…e con un po’ di fantasia si identificano anche cose da fare che possono giovare a tutta la famiglia (preparare la tavola, sparecchiare,….).
….fabietto invece ormai se ne parte tutte le mattine con il proprio zainetto sulle spalle che riempie di giochi da usare poi all’asilo. Così poi si perde via ad allineare Gormiti sul tappeto del nido, a dividere le carte degli aerei secondo le bandiere, o ad allestire la fattoria degli animali dove i maiali pici pici, la fanno da padrone. Inoltre dopo il pigiama party dei nostri figli dagli zii, che ha previsto cena a casa con roba del MC, TV con pop corn e barzellette della buona notte, Fabio ha imparato la barzelletta dei due amici che vanno a caccia e Piero alla sera racconta che nella giungla ha cacciato due leoni, tre gazzelle e due “Non sbari”, e la sera dopo racconta di aver preso due elefanti, tre scimmiette e 4 “non sbari” e all’amico che chiede cosa siano questi “non sbari” Fabio risponde indicando con la manina e dicendo “…alti sì…”e dice”…no sbari!” è veramente carino quando racconta così.
Abbiamo provato anche ad adottare per l’addormentamento di ripercorrere insieme la giornata ognuno può raccontare o supportare il racconto di mamma o papà, poi abbiamo aggiunto la variante della cosa che è piaciuta di più nella giornata e quella di meno e una cosa bella che si vorrebbe fare il giorno dopo. L’entusiasmo dei bambini è comune….per papà e mamma che come detto sopra alla sera non ne possono più un po’ meno, ma cosa non si fa quando li si vede contenti. Chissà che questa abitudine non diventi uno di quei riti che si ricorderanno poi da grandi quando si ricordano le cose tipiche della propria famiglia.
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