... una normale famiglia incasinata ...

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01 febbraio 2010

GENNAIO


GENNAIO

gennaio mese di compleanni e …

Come ogni anno con un anno di anticipo sappiamo che gennaio è un mese di compleanni particolarmente impegnativo, in ogni senso!!!!
Quest’anno in maniera particolare. Il nonno Carlo compie 60 anni e la mamma Cinzia che ha in cantiere l’album delle foto da 10 anni ha deciso che questa ricorrenza valga questo sospirato regalo.
Mamma che non ha limiti alla faccia tosta ha coinvolto nella realizzazione, perché non si può proprio dire nella conclusione, Alice la quale si è “volontariamente”offerta di aiutarla non avendo compreso la titanica impresa!! Presa dalla creatività, anzi frustrata dalla poca capacità a livello creativo-pittorico (per decorare l’album), la mamma ha deciso che si sarebbe cimentata nell’arte che a lei è sempre stata più congeniale la scrittura e così si è imbarcata in una poesia sulla “storia” del nonno. Ora fattasi prendere la mano e tutto sommato tenuto conto che gli anni presi in considerazione sono effettivamente 60 e il nonno non se la prenda ma metterli in poesia erano proprio tanti ha realizzato il poema di 6 facciate fitte fitte (30-34 righe) di rime. “Per me che l’ho realizzato è stato una soddisfazione anche se impegnativo” ha rivelato l’autrice una volta datone lettura e la lettura, benché non impeccabile pur avendola sentita all’inverosimile del marito, ha comunque emozionato la scrittrice che confessa “per un po’ è meglio che non veda album fotografico e annesso manoscritto poi completerò l’album”. Le malelingue (marito in primis) sostengono che ci vorranno ancora una decina d’anni per vedere compiuto il tutto.
Ora la riflessione che viene poi extra incasinamento per il regalo originale è: lo sappiamo 365 giorni prima che in tal data sarà il compleanno della tal persona e la cerchia di persone che frequentiamo di solito non ci nasconde di certo l’età quindi non si capisce perché in ordine alfabetico:
-         l’acquisto del regalo avvenga alla meglio il giorno prima se non poche ore prima della festa
-         la decisione su dove e come festeggiare venga presa all’ultimo con rischio di non trovare posto dove si immaginava (sarà una scusa per finire sempre qui a casa mia?)
-         le idee originali non sono apprezzate e quindi non si capisce perché ogni anno ci si lambichi il cervello per trovare una modalità originale per festeggiare quando ormai dovremo aver capito che siamo una famiglia di tradizionalisti che….è buona la pizza, ma anche se stretti vuoi mettere il pasticcio di Alma.
Detto ciò mancano meno di 360 giorni ai prossimi compleanni di gennaio!!!!!!AL LAVORO!!!   

.la mamma da rottamare!!!!
 Devo andare a riguardare quando ho cominciato a dire a mio marito che era scaduta la garanzia e cominciavano a venirgli fuori le magagne, perché anche alla consorte (cioè io) ancor prima dei 35 anni compiuti da pochi giorni la garanzia pare scaduta anche a me. In questo periodo di incentivi per le rottamazioni, ecoincentivi, incentivi anti crisi spero che il consorte e la figliolanza non trovi agevolazioni per fare il cambio anche di moglie/mamma. Abbiamo iniziato già nel luglio dell’anno scorso con la “spalla congelata” diceva qualcuno, “borsite” qualcun altro con male bestia alla spalla dico io. Per passare a un’infiammazione ad un occhio che mi ha lasciata struccata e mezza gonfia per un mese, per poi esplodere negli ultimi giorni in un mega bruffolone “pus” ripieno e che pian piano spurga, un paio di herpes più o meno costanti nell’ultimo periodo  intorno alle labbra giusto per ricordarmi che essendo soggetta al virus e probabilmente particolarmente debilitata non ci sta mai male. La visita per la sospetta cistite con conseguente analisi di laboratorio non ha prodotto diagnosi, sarà allora un problema ginecologico, dico per fortuna anche questo smentito dalla visita ginecologica. Ora una tosse inizialmente fastidiosa ma non particolarmente intensa è sfociata in una bronchitina con antibiotico e prognosi di una settimana un dolore lancinante all’ultima costola destra e allo sterno ad ogni (frequentissimo) colpo di tosse, secca secchissima. La febbre costante da diversi giorni mi stordisce gran parte della giornata lasciandomi solo contenta di poter andare a dormire e almeno lì riuscire a non tossire più di tanto. Mettiamola così con tutta il thè (deteinato che non vorrei guastarmi il sonno) dolce per sciogliere il catarro che sto bevendo almeno se c’erano dei problemi di cistite li risolviamo con un unico intervento e difatti non ho più nulla, almeno lì!
Ora capisco che tre figli in casa che frequentano vari gradi di scuole, un famiglia di origine particolarmente presente che a sua volta conduce piccoli distributori di virus e batteri, un lavoro comunque a contatto con il pubblico e le difese immunitarie messe sotto pressione da temperature particolarmente rigide come si può imparare dopo un’ora di TV nelle giornate di malattia non siano buoni presupposti per campare sani, ma non avrei pensato di essere una tale sega. E qui concludo le mie traversie su malattie varie che non vorrei mai sentirmi dire da mio marito di essere ipocondriaca.

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