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I nostri figli mancini



Alessio in fase creativa con il computer mi fa riflettere sul suo usare il mouse con la mano sinistra e quindi anche a Nicola che al pari suo è mancino.
Cerco così in internet negozi o siti per mancini e non c’è poi molto, trovo tre siti:  (www.anythingleft-handed.co.uk,  /http://www.nutsworld.net/mondomancino.php, www.leftshoponline.co.uk) e pare un unico negozio a Milano. Poi vi lascio questa copia di questo pagina del sito che mi ha colpito

 
 18 mar 2009


Oggi sono in vena di confessioni. Ebbene sì, anche io sono mancina - come si vede dalla foto qui a sinistra.
Per ora lasciamo perdere che questo significa una maggior intelligenza e una creatività più acuta, ma anche un’aspettativa di vita inferiore e una maggior probabilità di morire in qualche incidente.
Guardiamo piuttosto al quotidiano, alle piccole grandi sfide che come mancini siamo chiamati ad affrontare e, a volte, a perdere clamorosamente.
Ecco un breve elenco di esperienze che, in quanto mancina, ho vissuto con un certo grado di stress:
  1. il mitico trattopen, che diversi professori mi costringevano a usare. Con il risultato che la metà dell’inchiostro era sul fianco della mia mano, e l’altra metà tutto “spaciugato” sulla pagina di appunti. Seguivano, ovviamente, i rimproveri
  2. la penna stilografica: ci ho rinunciato fin dall’inizio, per i motivi di cui sopra
  3. le forbici “asimmetriche”: inutilizzabili, perché usandole da mancina non tagliavano. Oppure causa di enormi sofferenze, perché costringevo il pollice a stare nello spazio più piccolo
  4. gli apriscatole che si appoggiano sul bordo della scatoletta e tagliano ruotando una manopola: non sono mai riuscita a usarli
  5. il mestolo sagomato con beccuccio: utilizzabile solo con la mano destra, a meno che i liquidi non comincino ad andare alla rovescia
  6. sedersi a tavola con gli amici, a costo di: a) essere oggetto di occhiatacce perché do fastidio al gomito del vicino; b) avere la sfortuna di sedersi di fianco a un tipo un po’ grosso e poco curante del mio stato di mancina
  7. andare a lezione e tentare di prendere appunti sul tavolino incorporato alla sedia: l’unica soluzione era cercare di sedermi di fianco a un posto vuoto, e usare il tavolino della sedia alla mia sinistra.
Se ti ritrovi in questa descrizione, non temere! Oggi la soluzione esiste: ho scoperto che a Milano, in Via Vigevano (Porta Genova) esiste un negozio di prodotti per mancini. Ma se Milano ti risultasse scomoda, puoi rivolgerti a due negozi on-line: left.handed.com e anythingleft-handed.co.uk.
E tu, che esperienze “traumatiche” hai vissuto da mancino?

Nei siti che vendono prodotti per mancini gli articoli che più mi fanno pensare sono quelli di cancelleria che non abbiamo mai considerato come indispensabili per sti due poveri scolari (Nic e fratello) che in realtà forse potrebbero migliorare di molto le loro capacità di scrittura. Es. la stilografica che abbiamo orgogliosamente regalato a Nicola quest’anno, dato che ha imparato a scrivere così bene in corsivo, in realtà mi rendo conto che è un regalo assolutamente cazzone, dato che la stilo per destri è la peggior penna per un mancino.
Lui in effetti dopo la prima prova ha smesso di usarla sostenendo di averla già rotta e che per questo non andava più! OK primo acquisto penna stilo da mancini. Secondo temperamatite da mancini, che se ci si pensa bene in effetti è l’altra operazione che sia lui che Alessio faticano a fare con i loro temperamatite. Poi ho pensato che le difficoltà di Nicola nel tagliare la carne potrebbero sempre essere legate al fatto che i coltelli sono pensati per i destrimani e che quindi la sega è dalla parte opposta a quella che serve a loro! Altro acquisto da compiersi al più presto per entrambi.
Sul righello e le squadrette per mancini sono ancora un po’ combattuta, entrambe anziché avere i centimetri segnati da sinistra verso destra li hanno all’inverso, ho provato a far fare una linea a Nicola con il suo righello e in effetti mi dice che è complicato anche perché passa con la mano sopra a dove dovrebbe vedere cosa c’è scritto. Ma poi andando all’inverso con i numeri da destra a sinistra capisce lo stesso il sistema metrico?! Quindi per questo acquisto mi prenderò del tempo per rifletterci. Sulla cazzata dell’orologio per mancini che gira al contrario del normale e ha le ore invertite sono invece sicura che non avrà spazio in casa nostra.
Sono rimasta colpita dal video che insieme a Nicola abbiamo guardato sull’agenda per mancini. Dopo un po’ mi sono dovuta dire:” Tranquilla che ti si svita il cervello!”, perché anche su quello c’è da riflettere. E’ un’agenda rilegata a spirale in cui le date delle giornate della settimana sono posizionate sulla parte sinistra dell’agenda che si apre all’inverso (come se con la nostra partissimo dalla fine avendo però la prima settimana di gennaio sul lato sinistro dell’ultima pagina). Guardando l’uso che ne faceva la persona nel video ho pensato che si fossero sbagliati e che avessero messo un destrimano per sfogliarla perché le pagine le girava con la destra. In realtà, mi ha fatto notare Nicola che così nel momento in cui la persona andava a scrivere con la sinistra avrebbe avuto la pagina libera e non sarebbe dovuto andare sopra la spirale che rilegava l’agenda.
ODDIO che MONDO ROVESCIO!
Per il flauto invece ho trovato un’intelligente riflessione di un costruttore di flauti di Feltre che giustamente dice che per suonare questo strumento musicale vengono usate entrambe le mani e che quindi la maggior parte dei mancini non ha problemi a usare quelli standard in commercio benché ci siano anche quelli per mancini ma che non hanno avuto successo per il motivo sopra indicato.
In internet c’era un confronto interessante invece sulla chitarra la soluzione migliore sembra quella di realizzare la chitarra appositamente per mancini con però la “sfortuna” che il mercato dell’usato è poi più limitato e che crescendo nell’esperienza del suonare i musicisti in erba diventano dipendenti da strumenti “su misura”, anche in questo caso viene perciò ribadito il concetto del flauto meglio imparare ad usare una chitarra per destri pur essendo mancini.
Altra riflessione,…anche se per il momento non ne hanno bisogno, è sulle caraffe graduate! Sono pensate per i destri i mancini si trovano con queste caraffe in imbarazzo se pensano di poter tenere la caraffa con la sinistra e leggere le misure che inevitabilmente vanno a finire sul dietro della caraffa.
Ritengo invece un’ulteriore oggetto inutile il cappellino da baseball da mancini. Sarà perché ormai sono le 10 di sera e la giornata è stata lunga ma non ho ancora capito a cosa serva farlo da mancini!!!!


Altro acquisto che intendo fare è invece questo libro:

E chissà che i suggerimenti per “aiutare” i mancini non ci diano anche qualche indicazione per come noi genitori possiamo “prendere” i nostri figli mancini, soprattutto quelli che oltre che usare prioritariamente la mano sinistra c’hanno spesso anche la luna di traverso!!!

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