... una normale famiglia incasinata ...

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01 maggio 2012

APRILE


APRILE

primavera dicono!!! Perchè la temperatura è più bassa che in inverno. Negli ultimi giorni del mese hanno spento anche il riscaldamento, così mattina e sera è tremendo anche in casa, in cinque stretti stretti sul divano cerchiamo sotto a due copertine di pile di tenerci caldi mentre guardiamo un po' di TV.
Evento del mese il battesimo di Sebastian in chiesa alla “Maria in der Au” mancava Alessio che sarebbe stato il padrone di casa considerato che almeno lui qualche volta con il Kindergarten ci era già andato. Ma invece il medio della famiglia era alla gara di Judo, che l'ha visto salire al primo posto sul podio. Prima gara della stagione, al termine lui è arrivato accompagnato da nonna Alma alla festa dopo il battesimo tutto orgoglioso della propria vittoria. Ha fatto tre combattimenti di cui due vinti, il primo, quello della sconfitta, con una bambina che lo ha “stracciato”. Lo sportivo ora pretenderebbe di avere in camera un medagliere per poter esporre tutti i suoi “trofei” di d'oro!

Il resto della famiglia mentre oisellA pestava per ben benino gli altri bimbi over 30 chili si “ciucciava” la messa “alles auf Deutsch”, così la mamma poteva tranquillamente non sapere alcuni passaggi che era giustificata dalla complicata lingua originale. Benchè abbia corso il rischio che il tetto della chiesa le cadesse sulla testa mamma è riuscita a fare da madrina uscendone indenne. La congruenza in questo periodo non è una delle mie prime virtù, ma vedo che riesco per il quieto vivere a “fregarmene” uscendone più o meno indifferente. Nicola, coinvolto in un momento della messa insieme agli altri bambini nel padre nostro cantato, ha, con la ciunga in bocca, cantato in plaiback, masticando quasi a ritmo con la canzone e per chi non lo sapeva poteva sembrare che conoscesse la preghiera persino in tedesco (non la sa tutta nemmeno in italiano), che esibizione!

Come avrete potuto vedere 6 righe più sopra a casa nostra in questo periodo “tira” chiamarsi con i nomi all'inverso e così dopo un po' di esercizio anche Fabio chiama i fratelli al contrario, quello che mi ha stupito l'altro giorno è trovare, tra i tanti disegni e fogli riportati dal Kindergarten, uno su cui Fabio con gli stampini delle lettere aveva proprio scritto oisellA, sarei curiosa, ed ho anche provato ad indagare, di capire cosa abbia detto oibaF a Cristine per riuscire a scrivere il nome del fratello in quel modo. AlociN e oisellA si sono appassionati anche agli anagrammi e Alessio dei due è quello che più è alla ricerca di qualcosa che gli piaccia. Il nome di mamma al contrario sembra una cosa russa così sono risparmiata dal chiamarmi aizniC, ma del resto non è che ci sia poi tutto questo bisogno di chiamarmi, tanto essendo piuttosto colerica in questo periodo se interagisco con i figli generalmente urlo quindi anche i bambini optano per il papà più tranquillo, anzi quasi “sonnolento”.
Le attività del fine settimana latitano da un pezzo e si trascorrono domeniche in casa che per i bambini trascorrono tra città di LEGO e videogiochi vari, ci scappa anche qualche sfida a Risiko, mentre mamma legge il leggibile ma escluse alcune eccezioni non trova niente di entusiasmante.
Nemmeno con il “fai da te” ha ultimamente molta soddisfazione, a parte la borsa all'uncineto che pesa vuota un chilo e aggiunto il portafoglio la fa andare via gobba, e che ha riscosso un buon successo, non trova ispirazione!! Ha confezionato un gilettino per un bimbo di 6 mesi che però non sa bene a chi destinare perchè secondo nonna C. per Sebastian è già troppo pesante per poterlo usare. Insomma inquieta e benchè in ripresa dalla “catalessi” precedente mamma non attraversa proprio uno dei momenti migliori, “andare a stendere” come quest'estate a Falcade è il mezzo per “staccare” un po' da figliolanza varia, praticamente non si fa in tempo a mettere la roba nella cesta delle cose da lavare che c'è già il vuoto...lavato, steso.... e stirato (quasi)!

Continua l'isteria di mamma e la famiglia dà i primi cenni di cedimento allo stress di lei stressata!
Così oltre a Fabio che ha sempre giocato da solo e ora reclama con un “lamentio” continuo ed ininterrotto la collaborazione di un adulto per giocare, Nicola che diventa dipendente da intervento dei genitori per il compito più banale che ha e Alessio che improvvisamente è grande e non ha più bisogno delle mutandine nemmeno per quei giorni particolarmente pesanti in cui poi si sa che dormendo come un tasso non sente lo stimolo per andare a fare la pipì, anche papà “cede” e si lascia prendere dall'ansia perchè non riesce a rintracciare mamma per quell'oretta e mezza che lei è “rintanata” in sala riunioni del lavoro per la consueta riunione del consueto martedì di circa una volta ogni mese che dura fino alle 19,00 passate come di consueto (consueto= da 6 anni con l'interruzione per i 5 mesi di gravidanza in cui mamma era via dal lavoro), e papà già viaggia di fantasia in incidenti in cui coinvolta è la moglie bicimunita!...sì lo so che alle paranoie periodiche di ciascuno non ci si può far niente, che poi passano, che le mie in generale sono sui figli protagonisti a loro insaputa di tremendi incontri, rapimenti, sparizione nel tragitto tra casa e scuola e viceversa, che sono il risultato probabilmente della stanchezza di tutti, delle tensioni che gli squilibri di mamma portano ecc. ecc., ma la fantasia di papà canalizzata verso altri obiettivi programmatori anziché devianti/catastrofici non porterebbe alla produzione di idee più utili al ristabilimento di una qualche sorta di equilibrio in questa famiglia? Ma anziché pensare alle sfighe, che in questi giorni se anche hai un incidente praticamente con la quantità di gente che c'è in giro sei soccorsa in 02, non puoi fare un bel programma per il fine settimana, che c'abbiamo tutti bisogno di proposte stimolanti per goderci queste belle giornate di sole???
Intanto questo settimana offrirà programmi intensi grazie all'adunata degli alpini, non è ancora chiaro quanto questo interessi i nostri figli e noi genitori. Papà tende a declinare inviti di rimpatriate tra commilitoni o comunque coscritti, avrebbe anche tentato di organizzare una fuga per il fine settimana in montagna ma mamma, che non si fa mancare le proprie fobie, non molla sul presidio di casa che, abitando al primo piano vede, nelle sue fantasie, mira di bande criminali “coperte” dal gran numero di presenze costante (giorno e notte) nelle strade della città. Quindi uscite limitate e taparelle sbarrate nei momenti di uscita da casa. I bambini dimostrano un tiepido interesse suscitato dalla presenza intravista dal bus l'altro giorno di un paio di elicotteri dell'esercito sui prati del Talvera. Naturalmente è scattata la sfida “bandiere” e Alessio si fa promotore di una giuria per valutare la più grande! Si sono aperte discussioni sul verde utilizzato per il tricolore, si è ritenuto che il verde che ha la nostra sia sufficientemente “verde bandiera”, mentre quello della finestra di fronte al nostro condominio è troppo blu! Premio originalità per il momento al IX piano del nostro condominio che ha praticamente applicato sopra la taparella la bandiera....non voglio sapere come ha fatto a metterla fuori e come farà a tirarla dentro!

Venerdì mattina: scuole, Kindergarten e quant'altro è chiuso per agevolare le operazioni di attendamento dei 250.000 alpini che si prevede arrivino a Bolzano. Zia lavora, che da lei non è come da mamma che “nell'ente pubblico prendi ferie quando vuoi....!” e così mamma fa da baby sitter a 5 mini potenziali alpini, già di prima mattina l'adulta del gruppo risulta essere abbastanza euforica dalle prime “invasioni” di camper e tende a cui ha assistito già il giovedì. Si decide così che una bella ricognizione lungo le vie della sfilata possa costituire un'attività piacevole per farsi passare qualche ora prima di pranzo. DA uno dei tavolini esterni di un bar lungo la strada un “simpatico” alpino porge ai 5 minori che passeggiano con la zia tranquilli una bustina di zucchero dicendo: “toh un po' di droga!” e da lì a casa scatta l'interrogatorio di 4 su 5 bambini a passeggio, e già certe cose passeggiando sono complesse da gestire immaginarsi con tutti!! Comunque figli e nipoti domandano cosa sia la droga, e mi cimento in una spiegazione pseudo scientifica su una specie di medicina che si prende e che fa fare brutti sogni. E Fil., particolarmente preso dall'argomento, essendo probabilmente come il suo papà, mi chiede: “Ma che sogni brutti fa fare? Perchè zia, perchè???” A Fabio trema il mento al pensiero dei brutti sogni che già senza droga animano le sue nottate. L'unico piuttosto indifferente è Andrea che prosegue la passeggiata. Da via Bassano del Grappa concludiamo l'esposizione al parco di Via Visitazione con zia piuttosto in apprensione per le conseguenze delle spiegazioni sulle giovani menti.


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