... una normale famiglia incasinata ...

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30 luglio 2013

... dal mare ...


...dal mare...

dove si può capire da questi aggiornamenti in tempo reale abbiamo portato il computer e abbiamo il collegamento wifi gratuito dell'hotel.

I giorni prima della partenza mamma era piuttosto sconvolta, giusto per ribadire che in questo periodo lei ha poca possibilità di programmare le cose e poi rispettarle, le analisi per poter fare il ciclo di terapie prima della partenza per il mare non andavano e così ha dovuto saltare e rimanere un giorno con la paranoia del far passare quasi un mese tra un ciclo e l'altro, lo sconforto era parecchio e i suoi “film” apocalittici, finchè fatta la visita dalla sua oncologa questa non l'ha “spedita” al mare serena e tranquilla che 15 gg di ferie dopo comunque un buon numero di cicli è salutare e fattibile!
“Vada al mare, si riposi (vi rammento che lei non ha figli), si rilassi e non pensi a niente! La prima reazione è stata pensare che fosse impossibile, al terzo giorno di mare invece mi ricredo e dico che ce la si può fare!

E così lunedì mattina ad orari umani (abbiamo evitato la partenza alle 4 di mattina) siamo stati accompagnati, noi e il nostro carico di valigie (non si capisce com'è che ne abbiamo più degli altri anni che dovevamo portare asciugamani, lenzuola, tovaglie,...), da nonna Alma e nonno Pino,alla partenza del nostro pullman, questo arrivava da Lasa con una famiglia già a bordo, dopo avere caricato noi e altre 4 famiglie e l'infermiera siamo partiti con un quarto d'ora d'anticipo sulla tabella di marcia (quando si dice la puntualità di noi altoatesini....viste le compagne di viaggio direi dei sudtirolesi).
Bambini in viaggio supercollaboranti, reclama solo il piccolo dopo 300km una pausa pipì, che poco entusiasta ci concede l'autista che fa presente a mamma che non è il caso di dar tanto da bere a stì bambini mentre si è in viaggio! Ha 5 anni e siamo a metà strada...vuoi che lo faccia far la pipì nella tua bottiglia dell'aranciata....simpaticone?
Papà nell'occasione della sosta recupera il pranzo accorgendosi quando siamo già fuori dall'area di servizio che ha dimenticato il pane da tramezzini....ci aspetta un lauto pranzo a base di mozzarella scondita e pomodori interi accompagnati, per chi non rogna, da prosciutto cotto! Dato che arriviamo presto in hotel mamma recupera al lido sul lungomare due pizzette e un prezioso panino biot, come si suol dire, che da solo le è costato quanto due ripieni da Giuliana in latteria sotto casa.
Alla faccia del “non pensi”(alle sfighe è il sottotesto omesso ma recepito da mamma) della dottoressa veniamo accolti all'arrivo in hotel da una sorridente ragazza: “Gruppo assistenza tumori?” e al mio appropinquiarmi al bancone “sfatta”, brufolosa, mezza calva, ha il coraggio di guardarmi e chiedermi:”Lei è l'infermiera?”. NO!!

L'albergo è bello la camera anche abbiamo il nostro letto matrimoniale e un altro (divano letto), e un letto singolo per il quale si scatena la sfida tra Nico e Fabio con vittoria ufficiale di quest'ultimo, ma occupazione dopo l'addormentamento del piccolo da parte del grande!
Pomeriggio primo tour in spiaggia in cui ci vengono assegnate le nostre sdraio “Sì, sì il gruppo tumori ha le sdraio lì”...e grazie anche a Lei signor bagnino...che poi però si riscatta nel corso dei giorni con il suo atteggiamento sempre gentile e accogliente!
Serata con giro a piedi in paese,10 minuti “sciallati”, come dicono gli under 11 della famiglia!

Mer. : a tot pasti dall'arrivo ecco le chicche di questa nuova esperienza che preoccupa papà. Non si capisce perchè si stressa per questo, quando la cosa più stressante è fare la prenotazione per il giorno dopo, scegliendo tra tre primi e tre secondi e con la possibilità di chiedere per i bambini pasta al ragù, al pomodoro o in bianco e cotolette o polpette o ….ad ogni pasto. Ma così è, i pasti lo preoccupano più di Fabio che ha deciso vuol fare il bagno in mare da solo...coi braccioli!
A tavola abbiamo delle difficoltà con i tovaglioli, quello di Alessio rimane piegato per tutto il pasto, quello di Fabio è lercio dopo il primo boccone. Al primo pranzo abbiamo amaramente scoperto cosa sono i nidi di rondine alla...,non come da traduzione lasagne (=pasticcio), bensì specie di rotolo di pasta di lasagne con ricotta, spinaci e besciamella. In grazia la pasta al ragù soddisfa i ragazzi che fanno pure scarpetta, anche se Alessio non comprende perchè mamma continui a dirgli che non è educato tocciare come fa lui! Le possibilità offerte dal buffet sia a colazione che ai pasti soddisfano le richieste di verdure e di “dolcetti” dell'intera tribù. Il latte, che non è quello della Mila fa scegliere a Nico il thè. Fabio sperimenta tra brioches e fette di torta, Alessio altrettanto, mamma persiste con il suo consumo di cereali, papà finisce gli eventuali avanzi di tutti.
Mamma non salta portata di pesce nemmeno una volta, Fabio e Alessio si mangiano delle belle ciotole di pomodori, Nico la sua dose di insalata, papà sperimenta le varie proposte de buffet di verdure. Si mangia bene, si mangia tanto, si mangia spesso (primo e secondo) e se mamma è contenta di mettere su qualche chilo papà brontola. Ma dai, che trovi pronto e scialati!!!
Oggi mer. dopo due giorni di pressante martellamento siamo andati alla pista di go kart. Forniti di mini kart i due figi maggiori e di kart a due posti papà con passeggero Fabio, partono i piloti e Alessio già alla terza tornata appare teso e con principio di incazzatura essendo già stato superato da papà e fratelli. Il signore dei go kart un po' “imboccato” da mamma propone di cambiare la vettura dandone una più veloce al “fenomeno” ed in grazia la cosa risolve il malumore di Alessio!
Soddisfatte (per il quarto d'ora seguente) le richieste dei bambini, mamma decide di soddisfare le proprie: tutti in bus che si va a passeggio in viale Ceccarini a Riccione, meta, nella memoria di mamma di intraprendenti passeggiate adolescenziali in compagnia di varia umanità maschile.
Eh già, perchè a Riccione mamma c'è stata con i nonni da piccola, con loro e zia Irene appunto da adolescente e in quell'occasione ha conosciuto una compagnia di ragazzi di Bergamo che oltre a scorazzare lei e zia in giro per Riccione, in discoteca (alla “Baia imperiale” per la precisione) facevano pure il filo a lei e zia, ma “cascando male”, dato che entrambe la settimana successiva sarebbero state raggiunte dai rispettivi “morosi” del tempo: I. per mamma e L.B. per zia Irene. I bergamaschi (de sotto ndr) non hanno demorso e l'anno successivo sono stati ospiti a casa dei nonni (e di zia Irene e mamma Cinzia al tempo) e poi mamma in due occasioni è andata a Bergamo,....la seconda volta per andare a prendere papà (che nel frattempo era diventato il nuovo moroso) di ritorno con l'amico R. dall'Africa (Tanzania per la precisione). E in una fredda giornata di novembre in quel di Milano papà si è presentato in stazione con un paio di orribili pantaloni di cotone leggero blu e la maglietta con le maniche corte. Cosa fa l'amore!!!
A Riccione poi mamma ha trascorso un'altra settimana con I. all'hotel Bordeaux, piccolo alberghetto in cui la padrona nonché cuoca aveva preso in simpatia questa compagnia di bolzanini (7-8 ? Mi ricordo la nostra coppia, quella di C. e Monica, Stefano non mi ricordo se con morosa o senza, e altri due irriducibili di piazza Matteotti) “inguellandoli” come si usava dire al tempo con prelibatezze della romagna! Di quelle vacanze ricordo le discussioni e le prime incomprensioni tra me e I. e poi in genere tra i vari amici e sopratutto i primi segni anche di fine di un'amicizia, che ora a distanza di anni posso dire unica, quella con Monica.
Ultima visita a Riccione, perchè papà dice che sebbene in campeggio a Riccione per un week end ci siamo stati insieme anche con Andrea e Elena, lui non ricorda visita a viale Ceccarini, mamma l'ha fatta in una serata libera dal lavoro dalla colonia con i ragazzi della comunità che lei, Betty, Fulvio e Tony avevano accompagnato. Proprio con quest'ultimo la serata in quel di Riccione con un bagno di folla sul viale, acquisto di maglietta per la lotta all'AIDS (quella con un bimbo con la cicca in bocca, che mamma ha ancora nell'armadio) e regalo di preservativi, giro per la prima volta nella sua vita in un sexi shop e probabilmente, ma qui invento,bevuta di un qualche coctail dal nome esotico e dall'effetto immediato su mamma irriducibile astemia!
Papà più volte invitato da mamma a scegliere come meta per le vacanze estive questa ridente località marina ha sempre gentilmente declinato la proposta sostenendo che :”Non è come il mare di Palmi!”...ma va!!!!

AQUAFAN
In una giornata di splendido sole andiamo finalmente...(è solo venerdì) all'Aquafan. Bambini galvanizzati, viaggio rapido con due bus, arrivo e fila relativamente contenuta per prendere i biglietti. L'entrata oggi costa solo 9 euro per i bambini sotto i 140 cm., peccato che i nostri debbano togliersi le ciabatte per stare sotto tale misura, per fortuna la cassiera ha giudicato tutti sotto tale misura. I grandi riescono comunque agli scivoli a passare per over 140 cm e così possono fare più o meno tutti gli scivoli anche in autonomia, mentre il piccolo con mamma sembra scivolo dell'elefante addicted. Infatti invasato da questo nuovo gioco si lancia letteralmente giù da una delle tre piste appositamente studiate. Nico e Alessio sperimentano subito il “Twister” che è “fighissimo” a detta del medio che con la sua faccia da castorino in estasi arriva agli asciugamani strategicamente piazzati in una piazzola piccolina e riparata dagli alberi, e tutto bagnato con un sorriso da un'orecchia all'altra acclama la nuova attrazione. Fabio sperimenta gli scivoli più alti dell'arca di Noè, peccato che il suo papà appositamente sceso in acqua per prenderlo al suo arrivo si distragga un attimo e il piccolo “sbuchi” all'improvviso con un tuffo in acque dove non tocca!
Dallo schock si riprende subito e si lancia sulle altre proposte, quindi con mamma invece terrorizzata per l'altezza e in paranoia per eventuali “strabordi” dei gommoni da 4 persone su cui papà e i grandi costringono tutta la famiglia scende divertendosi un sacco dagli scivoli alti. Il kamikazze da cui scendono Nico e Alessio in gara per chi arriva prima e poi Ale con il costume ormai alle orecchie è in dura lotta alla hit parade dello scivolo più bello con il Twister di cui sopra.
La discesa sul ….. e sull'imbuto entusiasmano, ma la piscina con le onde si contende i primi posti nella classifica come miglior attrazione. Le ciabatte di mamma rigorosamente e incautamente lasciate a bordo piscina vagano esuli tra le sdraio a bordo piscina trascinate dallo tsunami che travolge anche l'intorno della piscina.

Alessio, che da quando è al mare è un pozzo di richieste, per esasperazione è stato esaudito, ed in una giornata ne bella ne brutta, ha potuto finalmente guidare un 'Risciò'. Affittatone uno da 4 posti nella piazza principale di Misano A. ci siamo avventurati fino a Cattolica, dove papà ci ha fatto vedere da lontano la piazza principale del paesino e ci ha riportato per strade secondarie verso il noleggio. A turno hanno provato tutti a guidare ma comunque la fatica ha dissuaso presto i piccoli ciclisti. Abbiamo anche scoperto l'esistenza delle 'sale giochi' dove abbiamo investito circa 20 euro per avere due matite dell'Inter e un cubo di Rubnik.....affarone!!!

Comunque le vacanze sono andate bene, alla fine hanno soddisfatto le esigenze di tutti,...tanto che papà ha già proposto per il prossimo anno mamma e i bambini ci vadano con zia Irene e cugini!!!

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