APRILE
per non iniziare sempre e solo da mamma che, benchè non ami la cosa, monopolizza ultimamente molto questo sito e comunque anche pensieri e preoccupazioni delle famiglie, parlerò di aprile, del suo tempo bizzoso con piogge e freddo intercalato a giornate, benchè rare, di caldo sole quasi estivo, della vita dei bambini tra scuola ed impegni vari e della loro prima comunione e poi in fondo del risultato, anticipo già qui per non rimanere con il fiato sospeso, POSITIVO della mia TAC.
Dunque in uno dei fine settimana positivi di mamma l'intraprendenza e la forza vitale che riemerge a distanza di giorni dalle terapie ha portato la famiglia in quel di Caldaro ad avventurarsi sulle funi, tra gli alberi dell' “Abenteuerpark in Kaltern”. Qui arrivati con l'intenzione di far “scatenare i due bambini grandi con il piccolo riluttante, in fine tutti abbiamo partecipato, un po' perchè andavano accompagnati i piccoli un po' perchè affascinavano anche i grandi queste “prove” di equilibrio; ci siamo ritrovati tutti a due-tre metri di altezza imbragati come salsicce e con i muscoli doloranti il giorno dopo per lo sforzo! Insomma a 38 anni tra un ciclo e l'altro di chemio abbarbicata tra fusti di alberi o sospesa a peso morto su lunghe carrucole con arrivo su “morbidi” cuscinoni di gomma piuma. La scoperta di questi percorsi richiederebbe un'intera giornata, a noi le tre ore del pomeriggio sono volate!!!
La domenica con un caldo sole, finalmente, abbiamo riscoperto che con poco spostamento da Bolzano si raggiungono posti davvero grandiosi! Siamo semplicemente saliti a San Genesio e ci siamo concessi un pomeriggio di “svacco” sulle coperte in un prato vicino al Locher, così abbiamo anche visto dove i bambini andranno in colonia quest'estate! Anche in questo caso la prole era riluttante alla proposta, salvo poi lì divertirsi e perdersi via con pallone e freesbe. Ma perchè non sono in grado di nutrire quella sana curiosità per scoprire che fidarsi dei propri genitori ogni tanto può effettivamente essere bello e riservare delle esperienze che a priori non si possono giudicare! Spero tanto che crescendo aumenti in questi piccoli uomini in crescita questo desiderio di scoprire, di curiosare, di provare, di fare nuove esperienze, desiderio e opportunità che tanto dà, che ha portato all'evoluzione della specie umana e che auguro ai miei figli possa essere uno di quegli elementi che rendono la vita interessante e che appassiona! Quanto piacere ricavo ancora oggi dal pensare ai miei viaggi studio, alle gite con compagni di scuola e amici, alle gite in montagna con la famiglia o ai week end in val di Non con la mia migliore amica, poi da più grande la visita a città nuove, i pasti in ristoranti tipici delle località di vacanza, le nuove amicizie a Falcade, la scoperta in un bosco di un prato non conosciuto e.... mi spaventa questa riluttanza che spesso tutti e tre i miei bambini hanno all'uscire di casa, all'avventurarsi anche soli in nuove esperienze e situazioni, anziché in qualche modo esserne attratti le respingono a priori.
Va beh.... intanto in sordina, anzi si può dire (benchè a fin di bene) proprio di nascosto da mamma papà ha autorizzato Nicola ad andare e tornare da scuola in bici e lo scolaro, che da un po' chiedeva il permesso, ha accolto con entusiasmo (almeno in questo caso) la positiva notizia. E' bravo va e torna puntuale, si prende la sua bici, parte da solo, si ricorda il suo caschetto, la riparcheggia quando ritorna, insomma sta proprio diventando grande....abbiamo anche fatto visita alle scuole medie e Nico ne è uscito entusiasta, “Sai, ci hanno dato anche la merenda” mamma:”Ah, cosa avete mangiato?” Nico: “Patatine e coca cola” ah si spiega l'euforia all'uscita!!! Forse hanno dimenticato di dire che non va così tutto l'anno scolastico!!!
L'impressione all'accoglienza è stata positiva anche per me, ho trovato due insegnanti che conoscevo, L. che era il direttore dell'estate bambini quando ci andavo e che ritrovandosi come insegnante di mio figlio ha amaramente constatato come il tempo passa! Devo dire che lasciare lì lo studente per quelle due orette mi ha scatenate le “reazioni chimiche” come sono ultimamente soliti chiamare le mie “crisi” di pianto i miei figli. Sono andata a sfogarmi da nonna Carla che era il posto più vicino in cui rifugiarsi e che oltre che per il suo aiuto in questo periodo devo proprio ringraziare anche per questo sostegno!
Fabietto ha fatto una visita alla caserma dei “Feuerwehr” e ne è uscito entusiasta....mamma: ”In che lingua parlavano Fabio dai pompieri?” Fabio:” In tedesco!” Ah e cosa vi hanno spiegato? Hai capito cosa dicevano?” Fabio:”Non ho capito niente!” ah però!!! Si fanno passi da gigante! sull'italiano non abbiamo quasi più difficoltà.....pare che sul tedesco ancora l'anno di Kindergarten prossimo si possa lavorare!
Continua invece in Fabio la passione per parole e numeri, somme e sottrazioni ormai non sono più un mistero per il piccoletto, il medio lo sottopone a una serie di operazioni sempre più complesse che Fabio svolge con pazienza e caparbietà, si porta appresso come la copertina di Charlie Brown il suo libretto di cruciverba per bambini e spesso lo trovi sdraiato in camera con penna o matita in mano intento a circondare lettere per trovare le parole negli schemi pieni di vocali e consonanti!
Alessio ha iniziato con lo yoga come attività extrascolastica ma proposta nella palestra della scuola e gratuita! Scettico inizialmente (come sempre) via via che procedeva nelle lezioni si è entusiasmato ed ora condivide le riflessioni sulle nuove “asana” che scopre, con noi genitori, che siamo un po' più avanti con la nostra esperienza di yoga. Ridiamo quando Alessio ci racconta che uno degli esercizi è quello di “dare amore al mondo”.....ambizioso per nostro figlio!!!
Abbiamo anche cominciato quello che doveva essere il percorso introduttivo ai gruppi presso il consultorio per cercare di aiutare Alessio ad esprimere i suoi stati d'animo e cercare di aiutarlo con i suoi sfoghi di rabbia. L'incontro con lo psicologo e solo lui è avvenuto, e nel complesso, esclusa la forte opposizione prima dell'incontro, non è nemmeno andato male, hanno giocato e Alessio ha detto che erano anche carini i giochi proposti, ma all'uscita ha ribadito che lui non ci voleva andare più, così la seconda volta proprio davanti a Oliver (lo psicologo) ha espresso tutto il suo disappunto al punto da convincere suo papà (perchè sono io quella che cede) a riportarselo via! Ricordiamoci che fatto questo tentativo e al permanere delle condizioni di irrequietezza in altro luogo più volte descritte rimane solo il consulto con un esorcista!!!!!
Papà ha iniziato a fare fisioterapia per il suo mal di schiena e quasi contemporaneamente a ripreso ad allenarsi per la corsa, siamo tutti contenti per lui che almeno trova qualche momento tutto suo e forse lo aiuta un po' a staccarsi dai pensieri.
Mamma come anticipavo sopra ha ricevuto la notizia più bella che poteva ricevere, l'esito della tac ha infatti evidenziato una diminuzione piuttosto significativa delle macchie sul fegato e un principio di diminuzione sui polmoni, questo ha entusiasmato per un paio di giorni mamma, poi piano piano è tornato l'umore altalenante che “perseguita” la famiglia in questo periodo. Probabilmente anche il potersi un po' rilassare verificando questo processo di guarigione iniziato permette ora di “buttare fuori” tutta la tensione accumulata in questo periodo. Questa notizia ci fa perseguire con il lavoro iniziato, squadra vincente non si cambia, quindi gli impegni per il benessere di mamma si mantengono e scherzando lei dice: “Occuparmi della mia salute sta diventando un lavoro a tempo pieno”, ma è davvero così, escluso il fatto di essere diventata come i bradipi, esclusa la stanchezza che richiede più pause e momenti di relax che in passato, gli esercizi...come li chiamano i bambini mi occupano per un'oretta, un'oretta e mezza nel corso della giornata. Si continua infatti con la meditazione, con lo yoga una volta in settimana, con gli esercizi appena svegli di bioenergetica, con il mantra e con le preghiere, perchè anche quelle mi concedono momenti di serenità e pace che bramo e ricerco.
Alla fine del mese c'è stata la “Prima comunione” dei due fratelli grandi. Nicola entrato in fila per due insieme ai suoi compagni di catechismo sembra loro coetaneo, ci sono altri bambini alti addirittura più di lui pur avendo il Nico due anni in più. Alle volte anche come impegno ed attenzione mi sembra più attento Alessio che ha imparato le preghiere in italiano (le sapeva in tedesco) a differenza di Nicola che non le sa in nessuna delle due lingue.
Comunque la messa è stata molto bella, semplice con molti concetti resi concreti dal prete, ad esempio è stata regalata ai bambini una girandola per spiegare come sia il vento a farla muovere qualcosa che non vediamo e che però ha molta forza un po' come Dio che da lassù traccia la nostra strada, e mamma naturalmente che in questo periodo è più sensibile a questi messaggi e ne riconosce la portata si è commossa. Così all'uscita dalla chiesa verso casa Nicola ha avvicinato suo fratello e gli ha detto: ”Hai visto che la mamma durante la messa ha avuto le reazioni chimiche!”.
Dopo la messa i nostri invitati si sono intrattenuti insieme a noi e alle altre famiglie al “banchetto” organizzato dalla parrocchia e poi ognuno a casa propria per ritrovarci il pomeriggio al “Melograno” dove abbiamo festeggiato. I due festeggiati hanno salutato Alice che ha mandato i suoi auguri via whats'up in questo video:
... che abbiamo mandato in Nigeria!!!
... che abbiamo mandato in Nigeria!!!
Dopo i festeggiamenti Alessio attento e presente su ogni particolare ha condiviso con tutti che l'ostia delle prove della comunione e quella data quel giorno sapevano lo stesso gusto che non cambiava niente....eh....si è anche risposto che effettivamente la differenza era che una era consacrata e l'altra no!
Contenti e stanchi ci siamo goduti la sera in casa tutti “comunicati”.
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