GIUGNO
Passata una settimana dalle ferie del Garda, si cambia la valigia e si parte per Falcade sempre con Luca ed Elena, qui il tempo torna ad essere molto variabile, ma tutto sommato riusciamo a trascorrere la maggior parte della giornata all’aria aperta.
Qui si scatenano le mamme “segugie” alla ricerca di funghi e così una, se non due volte al giorno si parte per il folto del bosco alla ricerca. Ogni bambino della “spedizione” ha le sue modalità, così Nicola protesta tenacemente prima di partire con tanto di pianto e lacrime, poi con promesse varie si parte e arrivati appena dentro il bosco si è già dimenticato della sua posizione di contrario alla spedizione, Alessio invece parte con la protesta a metà percorso, ma anche lui poi si perde via dietro a suo cugino, Elena protesta gran parte della passeggiata, ma anche lei ci viene dietro, Luca di per sé non protesta mai, ma si “rabbuia” alla prima “brisa” trovata da altri e non da lui. Nella raccolta tutti devono essere gratificati e rassicurati rispetto alle dimensioni dei funghi raccolti, così anche i gialletti raccolti nel “bosco dei mignon” diventano “giga”, prima di infilarli nel sacchetto devono essere sottoposti al vaglio e all’approvazione delle genitrici che devono manifestare grande entusiasmo per la grandezza. Spesso abbiamo infilato nel sacchetto più sottobosco che fungo, ma l’importante è che i bambini si perdano via mentre si cercano le “brise” che purtroppo abbiamo trovato solo un paio di volte.
Quando non si va nel bosco le attività che più ci entusiasmano sono la cattura e il “controllo” di insetti vari, così abbiamo riposto sotto vetro un po’ di formiche con le loro uovo, abbiamo imprigionato diversi grilli, qualche lombrico è stato duplicato accidentalmente durante il trasferimento da una “gabbietta” ad un’altra, qualche pezzo di biscia recuperato dopo la falciatura ad opera del papà ha fatto bella mostra di se sugli scalini di casa e la salma di un topolino ci ha impegnato per circa una decina di minuti nel vano tentativo (interrotto da quella miscredente nella resurrezione della mamma) di rianimazione.
Anche la fontana rappresenta comunque una forte tentazione così anche lì ci si perde via tentando la produzione di “brodi primordiali” che dovrebbero dare la luce a chissà quale nuova creatura, ma che in realtà portano solo a pantaloni e magliette bagnate.

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