APRILE
…aprile dolce dormire…..recitava qualcuno che probabilmente non aveva figli!!! Ma quando mai si dorme qui!!! Tutti stanchi solo la mattina quando è ora di andare a scuola. E così le settimane iniziano con litigate già di prima mattina (6.50-7.00) perché la sveglia che ha fatto piangere mamma e papà ha ipereccitato il piccolo che ritiene ancora che il lettone sia il suo letto, che quindi si alza, ma non intende fare alcuna attività se non in braccio della mamma. La quale se lo scarrozza in bagno gli piazza in mano lo spazzolino da denti e cerca in contemporanea di lavarsi. Nel frattempo cerca di rianimare verbalmente papà, ma per lo più serve anche un intervento meccanico (scuoterlo). Anche papà si trascina in bagno. Nel frattempo l’accoppiata mamma e bimbo koala si sposta in cucina dove si prepara la caffettiera, il pentolino col latte e, cosa assai più complessa con piccolo marsupiale sempre appeso si tenta di aprire il biberon per poter asportare i residui della sera prima e introdurre colazione. Il papà risvegliato dalla sciacquatina (praticamente di sti periodi na cascata) di acqua fresca tenta amorevolmente di svegliare i due grandi. Dopo un primo tentativo che generalmente porta a sottoporre entrambi a valutazione delle funzioni cardio respiratorie da cui si appura che i due sono ancora in vita, si passa a misure più incisive con richiami e (v. sopra) scrollatine. Generalmente non si ottiene risposta. La mamma che nel frattempo ha imbandito la tavola, che colazione a casa nostra fa vergognare quelle internazionali dei migliori all inclusive, si apropinqua a dar man forte al papà già disperato. Dopo un primo tentativo di mamma, la sua pazienza è bella che esaurita e partono i primi ricatti, cui fa seguito il lunedì mattina un pianto sommesso-disperato di Alessio che apre la giornata comunicando all’intera famiglia lì presente che lui a logopedia non ci vuole andare!!! I ricatti crescono a dismisura e pure il giramento di p….! Ma il tutto non sortisce l’effetto sperato. Il grande in qualche maniera si trascina fuori dalle coperte che pare proprio vogliano imprigionarlo e arrivato in salotto si tuffa sul divano. La temperatura in casa sale vertiginosamente di attimo in attimo e il tono di voce pure. Insomma convinto almeno il grande a sedersi a tavola tre componenti della famiglia su 5 cominciano a fare colazione. Arriva a seguire l’ altro marsupiale “arrancato” sul papà. E la colazione pare avere un termine!!!!
A seguire si spera sempre che quanto preparato per vestirsi sia di gradimento della tribù perché altrimenti il clima torrido è nulla rispetto a quello che si respira in casa!!!! L’unico collaborante in questa situazione sembra essere Fabio dal quale nessuno si aspetterebbe nulla ma che ritiene che la situazione sia già tesa così e di conseguenza si attiva autonomamente per prendersi le scarpe e cercare di infilarsi la giacca.
Nicola il 98% delle volte si dimenticherebbe a casa cartella e merenda, quindi all’ultimo “ravana” come dice Alessio dentro per i mobili per trovare la merenda, carica la cartella in spalla e partiamo. Naturalemte mamma deve recuperare chiavi di casa, cartellino per timbrare al lavoro e telefono, non indispensabile, ma sempre utile. Generalmente con un rientro in casa e richiusura si riesce a partire. E la teca della logopedia!!!??? E uno pensa che sia finita, ma bisogna ricordarsi che è lunedì e quindi Alessio va a logopedia, ma poi va anche al kindergarten da dove il venerdì ha riportato a casa “die Servietten”, porca merda, ce li siamo dimenticati!!!!!!”Alessio farai senza domani ci ricordiamo” (sempre essere positivi, non far credere al piccolo che domani si è più stanchi e rinco di oggi e che quindi facile che anche domani lui non li abbia!!!!
Quando finalmente dopo la distribuzione di tutti si entra in ufficio il primo pensiero è “Ma io non ce la posso fare sono già bella che stanca!!!”
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