GIUGNO
Eh sì è finalmente finito l’anno scolastico…. l’emozione di ritirare la pagella di fine anno del primo scolaro della nostra famiglia nato in questo secolo è toccata al papà, oltre che per impegni di lavoro perché mamma si sa ha la lacrima facile e si è deciso che lo spettacolo si potesse riservare ad un “ristretto” numero di parenti che tanto la conoscono e sanno che è fatta così!
Nicola, come nel primo quadrimestre, ha avuto una bellissima pagella che inorgoglisce più noi genitori che non il piccolo modestino! Grazie all’attuale governo e ministra dell’istruzione detta dai più “Mary star” abbiamo i voti dall’uno al dieci nelle pagelle di questa generazione di studenti e una valutazione descrittiva globale sul comportamento e sull’andamento in generale.
Alessio saluta un bel numero di compagni “Vorschulkinder” che il prossimo anno inizieranno l’avventura alle scuole elementari (o Volkschule), tutto sommato, probabilmente perché ancora non coglie le conseguenze di questa cosa (non ci saranno due dei suoi più cari amici) è contento della pausa estiva. Si fa delle sane dormite che lo lasciano stordito e segnato in viso dal cuscino ancora per un po’ al mattino quando si sveglia.
Fabio è insieme a papà e mamma l’unico che continua ancora per un po’ con gli impegni al nido e al lavoro, anche se ha staccato per una settimana in cui siamo andati al Garda!!!
Lì gli unici che se la sono goduta davvero sono stati i cigni e le anatre del lago che hanno ricevuto razioni giornaliere costanti e abbondanti di pane da parte del nutrito esercito di “camerieri” che provvedevano al foraggiamento. Probabilmente il caldo, ma anche la stanchezza dell’anno appena finito e la convivenza in numero di bambini così elevato ha innervosito la compagnia con tensione anche per le mamme impegnate a sedare liti e pianti di cui spesso non si riusciva a capire la causa. Come sempre i bambini non si sono smentiti per quanto riguarda acqua e sassi, c’è sempre la tendenza a voler riempire il lago, anche Fabio in questo si riconoscere essere fratello dei due grandi e nei bagni che tutti, anche Filippo ed Andrea dopo un primo momento di titubanza si sono intrattenuti in ogni occasione possibile. Colpisce sempre il ritorno a casa, anche dopo una sola settimana di lontananza c’è stato il primo giorno di rientro in cui soprattutto i grandi non si sono sentiti per gran parte della giornata impegnatissimi a riscoprire i giochi lasciati qui. Vorrei sottolineare che siamo partiti con la macchina (pullman zia come lo chiama Filippo ) stipato anche da due sacche e uno zaino cariche di giochi. Fatto insolito e particolarmente intenso è stata la “pappite” acuta, Alessio soprattutto la sera quando era particolarmente stanco piangeva inconsolabile “mamma….a me mi manca tanto il papà….io voglio andare a casa a Bolzano!!!”e il piccoletto che condivideva con me e con gli altri il lettone tutto ringalluzzito chiamava papà!! Siamo arrivati al giovedì sera a sentire Alessio dire che “…a me R. mi sta proprio sulle scatole” mamma:”….ma R. chi Alessio?” Alessio: “il collega del papà, ma perché gli ha chiesto di andare al concerto il papà doveva venire qui da noi!!!!” Accoglienza festante dei papà quindi il sabato al loro arrivo non meno entusiasta delle mamme ormai a livelli di stanchezza da vedere il lunedì mattina di rientro al lavoro come ancora di salvezza da iperesposizione a figli e nipoti!!!!!
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