SETTEMBRE
Come si nota dagli aggiornamenti sporadici e sintetici l’estate e i figli a casa sono piuttosto impegnativi!!!! Il prossimo rientro (meno 3 all’inizio della scuola) e il ristabilirsi dei ritmi abituali (sono le 21.14 e tutti dormono) consente a mamma e papà di rubare qualche ora di sonno e aggiornare il nostro sito. Anche per pensare e scrivere su queste pagine l’impegno non è poco, ma la soddisfazione di rivedere ormai a distanza di anni questo nostro “diario” ripaga delle fatiche e delle ore rubate a Morfeo. Dunque al rientro dal mare da una settimana siamo ancora belli abbronzati con i capelli schiariti dal sole (tranne papà) e la pelle liscia liscia, non solo per l’uso abbondante di creme ma per i chiletti che si sono messi su (soprattutto papà)!!! Le ferie al mare sono state davvero un toccasana, anche se con qualche nota “dolente” nel vero senso della parola qua e là: leggi schiena del papà sofferente per una settimana e conseguente dopaggio, antibiotico per Fabio che si è graffiato-tagliato con qualcosa sotto un piede e che gli ha fatto infezione e così anche lui ha il tour dal medico turistico di Vieste da raccontare con: “Dove s è fatto male Fabio?” “ka ka” indicando il piedino e “il dottore come ha fatto” “cic, cic,….” E se la ride, anche se lì non è che proprio se la rideva!!!!Provate a chiedere al resto dei pazienti che aspettava fuori dalla porta!!! Che dire delle vacanze….il mare di Puglia (come direbbe Alessio) non ha tradito le aspettative rimanendo per due settimane pulito e caldo. Il tempo tranne una notte e il sabato prima di partire è sempre stato bello soleggiato, con una temperatura calda ma non insopportabile, la notte si dormiva bene, per il clima, qualche tour di notte dei grandi nel lettone, ma tutto tollerabile. Soprattutto papà è stato in spiaggia coinvolto nella costruzione di castelli, piste per le biglie, Ferrari varie e nei giochi in acqua, la mamma se l’è più sciallata scoprendo che al piccolo piace camminare sul bagnasciuga facendo qualche puntatina in mare di tanto in tanto sul tragitto. In questo modo la passeggiata per aggiornarsi sullo shopping ha gratificato genitrice e figlioletto. Almeno le vetrine sulla spiaggia, ribadisce mamma che al contrario di altri anni s’è goduta la spiaggia ed il mare accontentandosi di due unici bagni di folla a Vieste!!! Più il tour tra ospedale e farmacia….non richiesto da mamma!!! La sistemazione che abbiamo trovato il mercoledì per la domenica è stata più che soddisfacente pur avendo qualche pecca. Il bungalow era molto grande ben curato e dotato di tutto il necessario, il campeggio in sé era un po’ “anarchico” perché non si può dire che non fosse in ordine, ma non c’era una vera e propria esplicitazione delle regole ed un rigoroso rispetto delle stesse. Gli orari del silenzio ad esempio venivano rispettati più perché ci si conformava a quelli del villaggio vicino che li ribadiva via altoparlante tutti i giorni che non perché qualcuno avesse chiesto di attenervisi, il transito delle auto non si capisce bene in quali ore fosse proibito perché dei 4 tentativi fatti di rientro (sera tardi, pomeriggio dopo le 14.00,…) non siamo mai stati “fermati” anche perché non si capisce bene chi avesse potuto fermarci non essendoci per lo più nessuno alla direzione-reception. News di quest’anno è stata la scoperta del campo da calcio nel villaggio e il conseguente impegno-allenamento quotidiano necessario per la componente maschile minorenne della famiglia. I tre maschietti infatti si sono “inflippati” col pallone, Fabio ancora lo si riusciva a a convincere ad andare alla baby dance, ma gli altri non c’era verso dopo cena di schiodarli dal bordo (quando giocavano i grandi) o dal campo stesso quando scendevano in campo le squadre under 13! Ad inizio soggiorno, (prima settimana) essendo il camping ancora piuttosto pieno dato che pare che agosto faccia in Puglia il tutto esaurito, la possibilità di giocare non è stata poi frequente, mamma che non per niente è donna avrebbe voluto alla richiesta negata ai piccoli di giocare entrare in campo e da buona educatrice dettare regole, proporre soluzioni che includessero tutti, destinare una porta ad un gruppo e l’altra all’altro, e tante altre belle soluzioni da “mamma adulta”, il papà invece in quanto uomo e memore delle proprie esperienze infantili ha convinto mamma che un po’ di sana legge della giungla dove i più grandi vincono non avesse potuto danneggiare poi tanto l’equilibrio psicologico dei nostri figli. E difatti alla seconda sera di rinunce i due provetti calciatori si sono ingegnati per poter comunque tirare due calci a sto pallone! Nella seconda settimana agli allenamenti finalmente in campo ha preso parte anche il papà di S. che ha galvanizzato Cocò e Aua (come li chiama Fabio) dicendo, soprattutto ad Alessio che lo voleva sempre in campo con lui che pur essendo giovane si vedeva che aveva modo che ascoltava i consigli del mister, che ….e il piccoletto ogni complimento si gonfiava sempre più!!!
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