DICEMBRE
….venerdì... sera del 16 dicembre....
...siamo alla fine di una settimana impegnativa...
... cominciata domenica mattina all'alba (le 7.00) per essere domenica
... mamma che con zia Irene e nonna si fionda in ospedale dove nonno sta arrivando con l'ambulanza di ritorno dalla clinica per la riabilitazione polmonare per forti problemi respiratori...
...continuata con un ricovero ancora tale del nonno stesso....
...con il lavoro....
...le attività dei bambini, la scuola i compiti, le udienze generali, la preparazione delle varie feste ormai alle porte, l'identificazione del regalo di Natale che pur sapendo che arriverà sempre il 25 dicembre ci impegna fino alla vigilia...
...insomma stanca e che già di suo è un po' malinconica per aver saputo che nonno Carlo uscirà dall'ospedale lunedì con l'ossigeno da portare a casa, si “svaga” navigando in internet. Fatta la rassegna libri, evidenziato un paio di nuovi titoli che probabilmente dovrà acquistare perchè in biblioteca non ci sono, si aggiorna rispetto alle avventure delle due mamme dei rispettivi blog: “nonsolomamma” e “(c)assetto variabile”.
Due sorrisi per le avventure della “zia matta” prossima a sposarsi e la considerazione che anche da noi c'è stata la bella novità del nuovo cuginetto, poi proseguendo la lettura dei post scopre che come mamma anche le altre due “ragazze” stanno passando o hanno passato da poco un periodo in cui si sono dovute confrontare con malattie o disavventure sanitarie dei genitori.
...e così ecco qualche lacrima che scende a pensare che anche nonno Carlo è stato fino all'altro giorno nella “stanza dei sorvegliati speciali” dove ad un tiro di schioppo dalla stanza delle infermiere nonno è stato monitorato, la sua ossigenazione tenuta sotto controllo ed i suoi polmoni aiutati dai baffetti inseriti nel naso per l'ossigeno! Anche il mio papà è stato come diciamo noi “scandagliato” per bene, escluse per fortuna per questa volta difficoltà con il cuore che sembra in forma, la TAC ai polmoni non ha evidenziato, come si pensava inizialmente, polmoniti, è in cura però comunque con antibiotici per un'infezione.
E così come faccio a non trovarmi nelle parole di “Elastimamma” che scrive rispetto al suo di papà:
nonno A è ancora in ospedale. il cedimento strutturale è in via di ricomposizione, anche se ci vorrà un po’. è stato individuato, casualmente, un altro problema, che non c’entra con il cedimento ma che avrebbe potuto portarne altri, ben più gravi. l’altro problema è ora la priorità ma il cardiologo, il chirurgo, lo pneumologo, la caposala di passaggio, l’ex vicino di letto sardo, l’infermiera lucana e l’amica medico con gli occhi azzurri sono ottimisti e quando tante persone insieme sono ottimiste forse puoi diventarlo anche tu, che in certi momenti hai le gambe che tremano e la pancia che si attorciglia.
(da blog nonsolomamma)
E poi pensi che lo sai che adesso sei grande tu e che la vita è una ruota che gira e che come quando noi eravamo piccole ed i nonni cominciavano con i primi acciacchi e la mamma correva ora le preoccupazioni sono tue, a te sembrava che non sarebbe mai toccato ai tuoi di genitori, ed invece purtroppo arriva quel momento e cominci a spaventarti quando senti suonare il telefono ad orari “strani” e così al compleanno il suo suono alle 7,10 non ti fa pensare che qualcuno, proprio i tuoi genitori ti vogliono fare gli auguri, pensi “Oddio, cosa è successo?”.
...ecco questo mi sentivo di condividere di questo periodo.....
...ultimi giorni di feste....
come ogni anno si arriva alle feste trafelati, festa di Natale da Nicola e da Fabio in contemporanea.
Mamma da Fabio ha partecipato insieme agli altri genitori alle attività organizzate dalle maestre che hanno previsto di realizzare insieme (genitori bambini) le decorazioni per l'albero che poi abbiamo addobbato nel giardino del Kindergarten, dove abbiamo cantato e mangiato tutti insieme. E' stata una bella festa, anche Nicola Alessio e il papà sono riusciti ad arrivare per scambiarsi gli auguri con le maestre di Fabio. Così hanno anche potuto vedere l'opera del papà che insieme ad un altro papà hanno nei giorni prima della festa montato due tende canadesi in giardino dove doveva essere montata anche quella dei nonni ma i due genitori non sono stati capaci....il sistema di quella tenda è piuttosto antiquato e quindi richiede l'intervento di nonna Alma che si ricorda almeno che forma ha la tenda.
Papà e i ragazzi grandi riferiscono telegraficamente che la festa a scuola è stata bella, i bambini hanno praticamente invitato gli adulti presenti ad assistere al loro concerto con musica e canti per le festività natalizie....e lo so che ho fatto bene a non andare che avrei versato qualche lacrimuccia anche se da Fabio è stata altrettanto dura trattenerle!!!
Nicola particolarmente entusiasta per la realizzazione di questa festa è un mese che ci massacra le orecchie e ….perchè deve provare con il flauto le canzoni, bisogna però riconoscere che ha imparato bene e velocemente. Naturalmente vuole provare anche Alessio e non dimentichiamoci che quel che fa Alessio lo deve fare anche Fabio che chiede con insistenza un flauto verde che ha visto da Gutwenigger quando con Barbara siamo andati in città e che ha causato urli e strepiti all'uscita senza acquisto dal negozio.
Anche alla festa del Neugries ci sono andati papà e Nicola. L'entusiasmo invece per la vigilia a casa di nonna Concetta è stato generale, per la prima volta dopo diversi anni (oserei dire 9 visto che Nicola è il più grande dei nipoti che partecipa alla serata), ci siamo quasi annoiati seduti a tavola a finire la cena senza “urlanti” nei paraggi. Anche in quest'occasione abbiamo ceduto alla tentazione di farli usare i Nintendo, ma la cosa ha appunto “pagato”. L'apertura dei regali è stato il solito assalto da cui Nicola è uscito superentusiasta del suo nuovo orologio e Alessio anche del suo cubo di Rubnick, Fabio si conservava gelosamente i suoi timbri della fattoria.
Il Natale invece è trascorso tranquillo con l'innovazione della cena a casa nostra con i componenti della famiglia della mamma. Anche in questa giornata i bambini sono stati bravi e hanno “tirato tardi” senza “rompere”.
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