...fine gennaio anzi già febbraio da qualche giorno....
Fabio ha ceduto all'attacco di virus portati dai suoi compagni e dai suoi fratelli e ha cominciato con febbre e naso chiuso martedì notte, quando mamma lo ha sentito entrare nel letto coniugale e accostarsi a lei con una temperatura oltre la soglia di calore. Anche il respiro era piuttosto veloce...
Interrogato al mattino il marito rispetto alle condizioni del figlio la notte, papà, che condivide il letto con mamma non ha registrato alcunchè....beati uomini!!!!
Comunque terminiamo il mese con 5 giorni di “arresti domiciliari” causa febbre e raffreddore del piccoletto. Per fortuna che non è particolarmente rognoso! Le giornate di reclusione coincidono con i giorni della “merla” che abbiamo scoperto da nonna Carla si chiamano così perchè essendo i più freddi dell'anno, e quest'anno pare sia emergenza, le merle si riparavano ai bordi dei camini caldi proprio perchè tutti scaldavano molto per avere calore almeno in casa.
Gennaio, come è successo bene o male a tutti gli ultimi mesi, è volato...abbiamo iniziato con i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno con serata danzante. All'ultimo abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso senza impegni di cena/serata a casa di una delle coppie di amici con cui negli ultimi anni abbiamo festeggiato e abbiamo optato per serata al circolo “Il bivio”, alternativa a prezzo modico, vicino a casa, con possibilità di portarsi appresso figliolanza varia e di non risultare inopportuni con questa, loro avevano da giocare in compagnia degli altri due bambini di A. ed E.
La serata ha previsto cena e ballo (di gruppo e liscio). Alla prenotazione ci è stato più volte detto che sarebbe stata una cosa alla buona, di non aspettarsi la serata di galà. Ma è andata benissimo proprio per questo perchè senza stress da “prestazione” anche degli under 10, la compagnia tranquilla e alla buona anche degli altri, una cena che si è lasciata mangiare e sopratutto la possibilità di non doversi organizzare per preparare e spreparare, siamo arrivati al conto alla rovescia piacevolmente. C'è da dire che il nostro gruppo ha abbassato notevolmente la media dell'età dei partecipanti.
Alla mezzanotte dalle case intorno e proprio in piazza è “scoppiato” l'inferno di botti e fuochi a cui hanno contribuito anche i bambini con i petardi che avanzano da 4 anni fa quando il loro papà ha deciso di comperarne una scatola.
Come ogni anno le aspettative rispetto alle ferie di mamma non hanno coinciso con quanto abbiamo poi realizzato, ma nel complesso i bambini hanno fatto quello che volevano divertendosi anche solo in casa, anche con uso moderato di videogiochi. Un giro già prima dell'apertura ufficiale delle svendite ha fruttato un guardaroba rinnovato per i bambini grazie alle card che mamma possiede numerose e che ha impiegato per ottenere i pre-saldi.
La ripresa a scuola è stata meno dura del previsto anche se poi Alessio ha cominciato a smaniare per le pagelle che a suo avviso avrebbero dovuto essere già state consegnate al 31/01/2012 perchè la Lehrerin M. ha detto che quel giorno finisce il “Semester”.
I compleanni di casa sono trascorsi sotto tono rispetto agli standard a cui si è abituati, ma sopratutto alla mamma hanno “fruttato” bene, ha ricevuto infatti una nuova bici di cui aveva estremo bisogno. Ora nasce la discussione sulla sorte della vecchia a cui lei è particolarmente affezionata.
I lavori del trenino invece proseguono a rilento, dopo l'entusiasmo iniziale e la realizzazione dei particolari ci si è un po' arenati, il papà del resto ha ripreso a correre e ad allenarsi per gli impegni sportivi già calendarizzati per l'intero arco dell'anno.
Nonna Alma, che si è prontamente lasciata coinvolgere alla realizzazione del plastico è entrata subito in piena produzione confezionando un campo intero di pannocchie di mais come voleva la mamma, la più alta misura 2 cm. Per non sbagliare ha prodotto 3-4 alberi di cachi (ce ne sta a malapena 1), e una serie di zucche per l'orto davanti a casa. L'attesa del catalogo con le cose per i ferromodellisti ha creato ansia in padre e figlio (Nicola) che attende purtroppo ancora con altrettante trepidazione la seconda uscita (che dovrebbe anche quella arrivare per posta) della collezione di Treni italiani. Al primo febbraio al rientro da scuola ha subito sottolineato che essendo febbraio sono in ritardo perchè nella nostra cassetta della posta ancora non c'era quanto atteso (avevano detto che arrivava in febbraio!). Nemmeno la visita a “mondotreno” a Rabblà in val Venosta ha soddisfatto i creativi! In questo museo abbiamo potuto vedere due enormi plastici uno di fantasia e uno che riproduce le ferrovie dell'Alto Adige e i dintorni della nostra provincia. E' una riproduzione spettacolare con possibilità per i visitatori di interagire schiacciando vari pulsanti sul percorso che “attivano” altrettante situazioni, come ad esempio il transito di un camion sul cavalcavia, o l'incidente sull'autostrada con l'intervento dei mezzi di soccorso. La gita oltre che interessante per il museo è stata bella per l'uso del treno (Trenitalia fino a Merano) poi il trenino della Venosta (che abbiamo visto anche come modellino funzionante al museo) fino a Rabblà....da rifare....
Nessun commento:
Posta un commento