SETTEMBRE
PREFAZIONE
mi sono accorta solo ora di non aver narrato nulla della nostra avventura con il frigo di casa. Leggendo poi i blog di queste altre due mamme, (nonsolomamma e cAssettoVariabile ) mi sono resa conto che le dis/avventure con gli elettrodomestici hanno accomunato diverse famiglie durante l'estate!
27/08/2012 Mamma torna dopo una giornata piuttosto lunga e pesante di lavoro, caldo torrido, 18,30 di sera, già sul pianerottolo “annusa” una strana puzza, pensando che venga dall'appartamento dei vicini teme il peggio quando apre la porta e scopre che viene proprio da casa sua e se è vero come è vero che al peggio non c'è fine, trova papà davanti al freezer aperto che, con le mani nel freezer tenta di non fare uscire del fumo che in realtà sfugge al suo controllo e si propaga per la cucina e l'appartamento in generale. Mamma impreca mentalmente e, sempre mentalmente, rivede le istruzioni del freezer in cui in prima pagina c'è l'indicazione di NON tentare MAI di scongelare il freezer con oggetti taglienti. Papà si giustifica dicendo che voleva scongelare velocemente il freezer che aveva dei pezzettoni di ghiaccio tanto grossi da non riuscire a farli sciogliere con lo straccio, e di aver utilizzato il coltello per staccarli perforando malauguratamente uno dei tubi dell'elettrodomestico.
Secondo... forse anche terzo pensiero della mamma dopo una serie di insulti mentali verso il marito è: “ma questo liquido/gas sarà velenoso? Ho tre figli minori in casa, sarà il sistema accidentale per fare una strage?” Trovato, anche rapidamente, il numero dell'assistenza chiama e fortunatamente non è pericoloso. L'impiegata dice che generalmente un tipo del genere di danno è piuttosto complicato e costoso da riparare, se riusciamo a portare il freezer domani mattina il tecnico è presso la ditta e può guardarlo e fare il preventivo, una visita del tecnico a casa richiederebbe molti giorni di attesa. La signora ci comunica che comunque al momento del deposito dell'apparecchio vanno pagati 40 euro che non verranno restituiti perchè sono il costo del lavoro di “apertura” eanalisi del problema (ma a me il buco nel freezer va chiuso, che di buchi ne ha già fatti a sufficienza il marito!). Dopo riluttanza iniziale di “Bob l'aggiustatutto” che è sempre più reticente a compiere qualsiasi lavoro manuale (dove peraltro escluso l'odierno “castrone” rimane sempre molto bravo), portiamo in garage il freezer e naturalmente il frigo che sta attaccato sopra, lo carichiamo in macchina (h 1,70 L 70 P 70) e l'indomani lo portiamo all'assistenza. L'iniziativa è sempre di mamma, che oltre ad aver “subito il danno” e l'iperattività di papà si sente comunque in colpa (era tanto che andava sbrinato...., se stavamo più attenti e controllavamo meglio di chiuderlo bene, quando c'è troppa roba dentro fa tanto ghiaccio,...)!
Accenno brevemente al contenuto di un freezer+un frigo della capienza di 50 litri in una fine agosto con temperature sopra la media stagionale....lo svuotamento del frigo ha comportato la distribuzione tra le due nonne del contenuto ingolfando le rispettive dispense refrigerate. La conservazione anche solo del latte dalla sera alla mattina (per poter fare colazione) fuori dal suddetto elettrodomestico ha rischiato di comportare diffusione di cacca a squaquarella tra i componenti la famiglia,....Abbiamo tentato di consumare (proliferazione di funghi e muffe permettendo) quanto conservato nel freezer.tra la sera dell'”incidente” ed il giorno successivo riuscendo a ridurre al minimo i rifiuti.
Dopo due giorni di dipendenza da famiglie di origine per approvvigionamento dei “freschi”, dopo ronde disperate al centro riparazioni e telefonate che all'ultimo stadio sfioravano il minatorio decidiamo di andare ad acquistare un nuovo apparecchio, perchè del nostre se ne sono perse le tracce. L'occhio clinico del commesso riconosce in noi i “gabbati” dal centro assistenza e identifica immediatamente la marca del suddetto precedente frigorifero. Questa capacità empatica ci rende immediatamente simpatico il venditore che il giorno dopo ci consegna ed installa il nostro nuovo frigo.
Ora a distanza di quasi due mesi ci richiama la ditta di riparazioni dicendo che possiamo andare a ritirare il frigorifero, la risposta di papà, peraltro forse in quei giorni già teso per altre ragioni, risulta piuttosto sgradevole e termina con lancio del telefono di casa, che ora mi rendo conto ha forse dei disfunzionamenti dovuti proprio a quel “volo”. Alla richiesta di ritiro segue richiesta di condivisione del preventivo (che ci avevano assicurato sarebbe stato comunicato il giorno successivo al deposito del frigo presso l'assistenza) l'impiegata non è a conoscenza del totale....forse il lancio del telefono si può giustificare!!!!
Insomma il nostro frigorifero è stato riparato senza nostra autorizzazione è pronto per il ritiro dietro corresponsione di ulteriori 140 euro, ma cosa volete che vi dica si è deciso di andare a prenderlo e rimontarcelo pure, che la classe A++ si vede, ma sopratutto si sente. L'attuale elettrodomestico che per essere un primo prezzo è anche di buona qualità è però un po' rumoroso e poi si sa in questa famiglia siamo piuttosto attaccati alle nostre cose!
SETTEMBRE...mese complicato....con il rientro a scuola anticipato rispetto agli anni passati, al 5 settembre tutti sui banchi e al Kindergarten, sabato senza scuola anche per Alessio anche se secondo rientro anche per lui!!!
Quest'anno ha iniziato la scuola anche Fil che l'ha presa bene, meglio della sua mamma!!!
Fabietto invece che era già “rodato” al Kindergarten ha provato per la prima settimana a adottare strategia ostruzionista la mattina presto, ma poi si è rassegnato all'idea di doverci andare e ha così cominciato a “apprezzare” le nuove maestre, anche se la Cristine: “non quella nuova, l'altra Cristine” gli è rimasta nel cuore...e se volete proprio la verità anche alla mamma!!!!
Il regolamento del Kindergarten viene pedissequamente rispettato quest'anno risultando così fin antipatico e chi chiede di applicarlo talvolta pure! Comunque non polemizziamo!
Gli scolari, per non smentirsi, hanno subito infilato una tripletta di note a testa per: dimenticanze varie, uso illecito di cancellina, appropriazione indebita di aggettivi qualificatici non adatti alla scuola rivolti ai compagni/e (Dumme Kuhe), falso nei compiti...(si è provato a dire che si era dimenticato il quaderno, ma è andata male non li si era proprio fatti!). Insomma tutto nella norma e grazie ai diversi lodi, ai condoni e alle riduzioni di pena di cui si abusa in Italia ultimamente, anche gli scolari se la sono cavata con poco niente di “condanna”! Alla riunione a scuola da Alessio, mamma, si è vista riconsegnare la riga da 30 cm dalla Lehrerin M. disperata per l'uso improprio di tale strumento di per sé inoffensivo. In attesa che lo studente ne riconosca l'utilità per la geometria conserviamo il righello ben ben nascosto!
Anche Alessio ha reclamato quest'anno la possibilità di andare e venire da scuola in autonomia, mamma memore del “libro” di documenti firmati per autorizzare l'uscita di Nicola da scuola si è rivolta a B. che lavora come bidella a scuola di Alessio e che è mamma di un compagno di Nicola chiedendo se riuscisse a procurarsi il foglio per autorizzare l'uscita della scuola tedesca, lei ha adotto un'impossibilità di reperirlo e mi ha mandato dalla segretaria che con noncalanche ha “confessato” che non hanno un foglio e che, effettivamente, è ben giusto, che in terza elementare, Alessio vada e venga da solo (commento/consiglio non richiesto dato che sono già qui a chiederti il foglio!), comunque la segretaria ci pensa un attimo poi mi dice: “io farei una comunicazione nel quaderno delle comunicazioni dicendo lì che Alessio può uscire da scuola da solo!” RISOLTO! Una firma, io ho scritto...speriamo senza errori, loro hanno guardato e Alessio va e viene autonomamente.
Primo inghippo del sistema: ritardo di tre minuti nell'arrivo a casa di mamma la prima settimana di scuola (quando terminava alle 12,30) risultato: Alessio davanti alla campanelliera (nuova e inizialmente un po' inquietante nel rumore/luce prodotti al momento della pressione del proprio campanello) piangente! Che fatica conquistarsi questa autonomia!!!!
Da Nicola invece si è deciso di fare il gioco duro! Scuola iniziata il mercoledì, mamma in dubbio se l'anno passato si è chiesto, per quest'anno la possibilità di fruire della mensa anche i giorni di non rientro(per una che non sa bene cosa debba fare il giorno dopo dovendo gestire una famiglia con 3 figli e un lavoro.... molto ambiziosa come richiesta!!!) si reca il lunedì successivo l'inizio della scuola (quindi 3 giorni lavorativi, 5 giorni di calendario) in segreteria, per verificare se la richiesta ci sia, scopre non solo di non averla fatta ma, ormai, di non avere più possibilità perchè le domande sono stare consegnate alla vicaria della scuola la mattina stessa di quel giorno e non c'è possibilità di accoglierne altre. Mamma armata già di certificati in cui si dichiarano gli orari di lavoro dei genitori entrambi occupati, li lascia nelle mani della segretaria che le farà sapere! Viene richiamata nel pomeriggio e le viene detto che purtroppo i bambini sono già tanti e non c'è possibilità. Mamma, pur mascherandolo bene, è molto irritata dalla risposta e chiede con chi sia necessario parlare per poter spiegare la condizione di mamma lavoratrice che, non dotata di ali, ne di sistemi di teletrasporto, ne dono dell'ubiquità,...deve gestire l'uscita da scuola e dal Kindergarten di tre figli, in tre scuole diverse con tre orari diversi e magari totalizzare alla fine di ciascuna settimana un monte ore lavorativo di circa 28 ore dando per scontato che con un tempo pieno come quello di papà diventa ancora più complesso pensare di poter contare sulla presenza a casa dello stesso per il pranzo (il totale in ore che papà deve mettere insieme più o meno ciascuna settimana è di 38 ore)!
La signora non sembra cogliere la determinazione di mamma che chiede di parlare con la vicaria, e che dice che non serve parlare con questa perchè è già stata interpellata da lei. Occorre allora il numero del direttore dell'istituto comprensivo BZ...mamma sempre più “determinata”, ma si potrebbe anche aggiungere una serie di ulteriori aggettivi che finiscono con “...ata”, chiama quindi la segreteria dell'anzidetto istituto che naturalmente non è nella sede della scuola elementare così deve rispiegare alla segretaria lì presente la richiesta, molto gentile la segretaria spiega che non è, di solito, compito del direttore risolvere queste questioni e che proprio per questo e capita la situazione proverà a parlergli lei e farà di tutto perchè la nostra famiglia abbia il servizio! La segretaria (beata lei!) va però in ferie, così quando mamma richiama per capire se ci sono novità deve rispiegare alla collega il tutto che altrettanto gentilmente conferma che verificherà e che si farà carico anche lei della cosa. Nel frattempo siamo al secondo lunedì dall'inizio della scuola e al mercoledì, giorno in cui mamma non ha ancora una risposta, comincia il servizio mensa e a Nicola si dice di tornare a casa, che non sia che va in mensa e in realtà non ci poteva andare, ma la maestra R. chiama a casa dicendo che lei nell'elenco dei bambini che vanno in mensa ha anche Nicola. Chiediamo a R. di mandare a casa ancora per quel giorno Nicola e che dal giorno dopo invece andrà a mangiare anche lui. Mamma chiama per ringraziare....non sa bene quale delle due gentili segretarie e non trova nessuna delle due, dovendo spiegare così ad un terzo segretario quel tanto che basta per renderla riconoscibile alle colleghe e di ringraziarle per la diponibilità e per la mensa ottenuta per Nic!
Ora con la fatica che si è fatta o Nicola mangia tutto o.”..te lo ficco giù con il soldino-nasografico (leggi sondino naso-gastrico! ndr)
Nicola ha “perso” alcune maestre e la maestra R. ha sommato alle sue alcune altreore , prima fatte da un'altra insegnante. Ora arte e immagine la fa lei e ha proposto ai bambini l'uso delle tempere. Nel momento del primo compito per casa mamma ha scoperto di avere (come del resto è lei) un figlio inabile all'uso del pennello e dei colori per creare un che di fantasioso! Oserei dire che non sa proprio nemmeno tenere il pennello in mano.
Da citare tra le uscite sempre sorprendenti dei bambini:
Alessio al rientro da scuola che raggiunge il fratello maggiore in camera, lo saluto e gli chiede:
“Tutto bene Nicola?” genitori stupiti ritengono che i figli siano affetti da qualche strano virus!
Fabio entra in bagno dopo il Kindergarten per fare la pipì, trovando il gabinetto occupato dice:” beh posso aspettare tanto c'io il pannolino!”
La mamma riflette e dice:”Macchè pannolino, ma va là che scherzi!”
Il piccoletto risoluto cala i pantaloni e così la cruda realtà è che il quattrenne dopo una intera giornata di Kindergarten indossa ancora il pannolino indossato la sera precedente, evidenziando così la poca igiene intima fatta la mattina, la “distrazione” dei genitori nell'accudimento di tale epletamento di funzione e infine le poche capacità di problem solving del piccoletto.
Mamma chiede perchè non se lo sia tolto al Kindergarten e con molta naturalezza Fabio risponde che nei bagni del Kindergarten non ci sono mica i bidoni per buttare via il pannolino. Effettivamente non fa una piega, meglio così, forse nessuna maestra se ne è accorta!!!!
Sono ricominciate la attività sportive, il campionato di calcio della squadra di Nicola che alla VI partita oggi ha totalizzato 6 sconfitte! E' ricominciato catechismo, al secondo incontro avrebbero dovuto portare qualcosa per fare festa e 2/2 si sono dimenticati quindi hanno “scroccato” alla grande!
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