DICEMBRE
...ok realizzo che i miei figli hanno capito che qualcosa non va giocando al nuovo gioco portato da Babbo Natale “La ruota della fortuna”!
Al turno del concorrente mentre si aspetta che si sistemino le lettere indovinate sul tabellone ci divertiamo a chiedere ai bambini “...ehm signor....cosa fa nella vita, studia, lavora?...” Immancabilmente nessuno risponde salvo poi Alessio dichiarare alla richiesta di papà: “signora Cinzia cosa fa nella vita” Alessio mi precede dicendo: “...fa l'ammalata!”
Ok. Il bulletto della situazione che da una decina di giorni dichiara non meglio identificati mal di pancia e di testa che si risolvono con due coccole e la borsa dell'acqua calda, che si innervosisce, tutti mi dicono come al solito, ma a me sembra più del solito, ha capito che mamma è ammalata.
Sì perchè per la nostra famiglia dicembre è stato un mese da incubo!
Dal 3 di dicembre siamo entrati in questo tunnel che è la scoperta e l'attivazione per combattere il mio tumore. Intorno tutto va avanti come sempre ma tutti noi siamo “scardinati” dalla realtà, ogni componente della famiglia nucleare è sotto esame di mamma che se ne fa un pensiero nuovo. Ma chi è più obiettivo di me in questo momento: papà, zia Irene, zio Christian,... dice che non c'è nulla di diverso nei comportamenti dei bambini da prima...Alessio è, a giornate, colerico come lo era prima, Nicola si fa coccolare e mi coccola e mi sbaciucchia quanto prima, Fabio prosegue le sue cose tranquillo.
In questo momento difficile scopriamo quante persone abbiamo intorno che ci vogliono bene e si offrono per darci aiuto e quello che a tutte rispondiamo è che nel momento del bisogno non esiteremo a chiedere, per ora cerchiamo, stringendo i denti di far funzionare la vita famigliare come prima con qualche intervento extra di nonne e zii che si sono prontamente offerti. Grazie anche a zio Marco che corre a prendere e portare Alessio a judo e ci tiene qualche pomeriggio quando mamma è in ospedale.
Comunque, con tutto tutto questo sconvolgimento siamo riusciti a trascorrere le feste tranquilli e bene, io stavo bene e mi sono gustata i vari pranzi da parenti.
Capodanno o meglio l'ultimo dell'anno l'abbiamo trascorso a casa con A. ed E. e in totale i 5 bambini. Loro hanno giocato tranquilli dopo cena, noi abbiamo chiacchierato, poi i maschi della compagnia sono usciti a scoppiare botti e a guardare qualche fuoco d'artificio che “fanculo la crisi” qualcuno ha comunque acquistato e scoppiato, visto che anche il comune con la spending rewiew ha rinunciato ai festeggiamenti in piazza.
Il resto delle vacanze le abbiamo trascorse un po' così, spossati dalla notizia, un po' tesi per la paura e i pensieri negativi, con l'assillo dei compiti da fare e del mantenere insieme tutti i pezzi delle nostre vite che alle volte si ha la sensazione stiano “schizzando” per conto loro.
Alessio è in periodo creativo e ha steso realizzato in disegni un copione per un film che inizialmente avremo dovuto girare durante queste festività natalizie a Maso Ronco, ma che, per fortuna quando siamo andati lì per fotografare i vari set di ripresa il regista ha ritenuto che la location non fosse adeguata al suo progetto e ha così definito che i tempi slitteranno fino all'estate momento in cui a Falcade si potrà realizzare il colossal.
La nonna sollecitata dal piccolo creativo e altrettanto creativa gli ha realizzato il CIAK che vedete nella foto sottostante.

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